PROGETTO DI RETE: COMUNITA’ DEL CIBO IN MARTESANA


CONTROCOLTURA aderisce alla rete per valorizzare territorio e agricoltura biologica

Controcoltura aderisce in qualità di partner al progetto co-finanziato da Fondazione Cariplo “PER COMUNITÀ SOSTENIBILI E LOCALI DEL CIBO” di cui la Martesana è protagonista attraverso “Comunità del Cibo della Martesana” : un insieme di attori che hanno l’obiettivo di tutelare e valorizzare le produzioni agricole locali, attraverso lo sviluppo di filiere corte, la definizione di relazioni commerciali, il recupero delle coltivazioni tradizionali, la condivisione dei saperi, la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita del territorio. Questi attori sono agricoltori, commercianti, ristoratori, consumatori, associazioni, Terzo settore e Comuni della Martesana, la Coop. di commercio equo e solidale Nazca-MondoAlegre, il GIT di Banca Etica, le Acli della Martesana, l’Ecomuseo della Martesana.

Da sempre il distretto di Economia Solidale della Martesana (ESM) ha sostenuto le produzioni agricole locali, ma ora vorrebbe provare anche a limitare le trasformazioni del territorio che la Martesana subirà nei prossimi anni con lo sviluppo di una zona logistica semplificata. Un processo su cui Comunità del Cibo della Martesana ritiene di poter ancora intervenire. 

Per l’ESM “contenere, limitare e governare il fenomeno” significa mantenere tutti gli attuali spazi verdi, già fortemente compromessi e dare maggior risalto alle produzioni, trasformazioni e commercializzazioni di prodotti agricoli del territorio, un settore economico non marginale.

La legge 194/2015 indica che una Comunità del Cibo si costruisce attraverso “accordi tra agricoltori locali, agricoltori e allevatori custodi, gruppi di acquisto solidale, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca, associazioni per la tutela della qualità della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, mense scolastiche, ospedali, esercizi di ristorazione, esercizi commerciali, piccole e medie imprese artigiane di trasformazione agraria e alimentare, nonché enti pubblici”: questo percorso lo si vorrebbe realizzare in modo partecipato assieme alla comunità locale.

Costruire e sostenere una Comunità del Cibo in Martesana significa preservare il territorio e spingere i decisori politici a fare scelte che tutelino l’ambiente, frenino il consumo di aree verdi e pongano attenzione a garantire una migliore qualità dell’aria e dell’acqua.

Significa anche lavorare in sinergia con altre aziende agricole biologiche, condividendo scelte, favorendo l’aggregazione dei produttori, puntando anche alla futura nascita di un bio-distretto.

Non solo, Comunità del Cibo significa anche generare cultura sul tema del cibo sano e sostenibile, sul concetto di filiera corta; significa rendere consapevoli i consumatori per renderli consum-attori, spingere l’appartenenza ai Gruppi di Acquisto Solidale, che comprano prodotti sostenibili, etici, il più possibile a Km0.

L’unione di tutte queste realtà è un passo importante per raggiungere importanti obiettivi in tema di agricoltura biologica, sostenibilità ambientale, tutela del territorio.



ControLogo
Vuoi condividere questo articolo?

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.